il progetto WatchEDGE al Maker Faire

25 Ottobre 2025
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WatchEDGE ha partecipato al Maker Faire Rome 2025 dal 17 al 19 ottobre con uno stand.

Il progetto è stato inoltre presentato nell'ambito della manifestazione in un talk tenuto da Stefano Giordano, docente di telecomunicazioni al DII.

Lo stand ha visto la collaborazione dei team di Sensor-ID, del Politecnico di Milano e dell'Università di Pisa, che hanno accolto i numerosi visitatori illustrando il progetto e presentando le demo. In particolare, i ricercatori del DII hanno mostrato in tempo reale il funzionamento dell'infrastruttura nell'area di San Rossore con un collegamento via satellite.
Gli altri partner del progetto Università di Catania, Italtel, CNIT RaSS, Università Milano Bicocca, Nextworks hanno arricchito le demo del booth con interventi in audio/video e da remoto.
Al termine della manifestazione, il booth di WatchEDGE è stato premiato con il riconoscimento "Maker of Merit" dagli organizzatori. Il Maker of Merit viene rilasciato ad una rappresentanza degli espositori, tra i quali sono individuati quelli che hanno brillato particolarmente per originalità e potenziale della propria idea o progetto presentato.

Il progetto WatchEDGE (Wide-area Agile and flying neTwork arCHitecture for AI-surveillance processing at the EDGE) è parte del programma PNRR “RESTART”, e ha preso il via nel gennaio 2023.
Finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, con un budget di 1 milione di euro su un totale di 116 milioni del programma RESTART, ha lo scopo di dotare gli operatori e lavoratori in ambito rurale, dagli agricoltori ai gestori dei parchi nazionali, di strumenti in grado di controllare diversi fenomeni, dagli incendi boschivi ai parassiti delle piante. WatchEDGE sta infatti sviluppando un'infrastruttura tecnologica in grado di supportare applicazioni di sorveglianza basate sull'elaborazione AI di immagini, per creare un sistema efficiente e sostenibile con potenziale utilizzo – in questo caso – in ambito agricolo, forestale e di protezione ambientale. La gestione degli animali selvatici, in particolare, è una necessità sempre più sentita soprattutto nelle aree rurali, dove la loro presenza può causare danni all’agricoltura, diffusione di malattie tra il bestiame, e danni anche all'ambiente: in caso di sovrannumero, per esempio, i daini possono rallentare fino a fermare la rigenerazione della flora dei cui germogli si nutrono.
Il progetto punta sull’integrazione di elaborazione, archiviazione e comunicazione per creare reti intelligenti capaci di processare i dati in tempo reale mentre viaggiano sulla rete. Le sperimentazioni si svolgono dal 2024 a Pisa al Parco di San Rossore, dove da decenni viene già effettuato un monitoraggio continuo dei grandi mammiferi con censimenti basati su metodi tradizionali. Il Parco considera con grande interesse i nuovi strumenti e metodi che WatchEDGE sta studiando, poiché potrebbero essere impiegati in futuro come facilitatori di queste operazioni.