BRIGHT 2024: ricercatrici e ricercatori del DII portano la scienza nelle piazze!

27 Settembre 2024
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il 27 settembre torna BRIGHT, la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori, la manifestazione che permette di immergersi nel mondo della scienza e della ricerca e scoprire il lavoro di chi ogni giorno si impegna a trovare soluzioni per le sfide di oggi e di domani.

Anche il DII sarà nelle piazze con la ricerca in robotica per l'ambiente e il monitoraggio di ambienti estremi, l'IA per la sicurezza e la salute, la sicurezza informatica, la realtà virtuale tattile e le ultime ricerche di stampa 3D per la medicina.

 

Stand e Laboratori

 

Piazza S. Caterina

Tutti su per aria!

Tramite diversi modelli di drone, un prototipo di satellite controllato in assetto ed un simulatore spaziale le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori racconteranno come esplorare la frontiera più remota: lo spazio! 
Verranno inoltre mostrati i video ripresi dal pallone sonda dell'Università di Pisa, che ha già all'attivo diversi lanci durante i quali ha effettuato diverse riprese dalla stratosfera.
Mostreremo come tutti i dispositivi esposti possono essere utilizzati per monitorare il pianeta guadandolo da un prospettiva diversa: dell'alto!

 

Piazza dei Cavalieri

Robotica e bioingegneria per una crescita equa e sostenibile

I nostri ricercatori e ricercatrici mostreranno diversi dispositivi per la ricerca di frontiera in robotica e bioingegneria, condotta presso i laboratori del Centro "E.Piaggio", e a disposizione del FoReLab, il laboratorio del Dipartimento per la ricerca sulla società e l'industria 5.0.

 

CNR

Il futuro della medicina: sensoristica e connettività di ultima generazione per la salute" (TOLIFE e TrialsNet)

Sensori indossabili, intelligenza artificiale e connettività 5g al servizio della ricerca: in particolare sono due i progetti europei che descriveremo al pubblico di visitatori nella giornata di Bright 2024. TOLIFE, con l’obiettivo di sviluppare e validare clinicamente una soluzione di intelligenza artificiale (AI) per permettere un trattamento ottimizzato e personalizzato nei pazienti affetti da patologie croniche complesse come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). I dati quotidiani dei pazienti sono catturati da dispositivi intelligenti non invasivi (smartwatch, smartphone, coprimaterasso intelligente, scarpe intelligenti, unità ambientale) per prevedere le riacutizzazioni, valutare gli esiti della salute dei pazienti e caratterizzarne lo stato di salute.
TrialsNet, che tra i suoi obiettivi ha quello di proporre soluzioni innovative basate su strumenti intelligenti per la telepresenza nel campo chirurgico con il fine di collegare i medici esperti e gli ospedali remoti per sfruttare il supporto di esperti a distanza e migliorare l'intero flusso di lavoro e-Health della cardiologia interventistica.
Durante il laboratorio aperto, il personale esperto dell'Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr e del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa vi aspetta per (di)mostrare il funzionamento della sensoristica avanzata impiegata in questi progetti, la visualizzazione dei dati raccolti dai sensori e presentare demo esclusive nell'ambito della "tele-medicina.

 

Talk

 

Libreria Ghibellina

ore 16:30
Stampa 3D sul paziente: il futuro della medicina robotica – Gabriele Fortunato, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Centro di Ricerca “Enrico Piaggio”, Università di Pisa

La stampa 3D ha mostrato negli ultimi anni grandi potenzialità nel settore della medicina rigenerativa, grazie alla possibilità di avere un preciso controllo sulla deposizione di biomateriali e alla capacità di fabbricare strutture dall’elevata complessità geometrica. Una delle tecnologie più innovative in questo campo è il “bioprinting in situ”, che consiste nella deposizione precisa e controllata di biomateriali e cellule direttamente sul tessuto/organo danneggiato del paziente. In tale approccio il corpo del paziente stesso favorisce una migliore e più rapida integrazione dei costrutti stampati. La rigenerazione di un tessuto in situ richiede la capacità di seguire complesse traiettorie durante la deposizione dei materiali e, per tale motivo, l’utilizzo di un robot risulta l’approccio più promettente in quanto garantisce una elevata precisione nell’esecuzione dei percorsi di stampa, minimizzando al tempo stesso l’errore umano. Il workflow operativo include quattro fasi distinte: i) acquisizione del modello digitale del difetto anatomico; ii) pianificazione della traiettoria di stampa; iii) registrazione del percorso nel workspace del robot; iv) deposizione del materiale in situ attraverso diverse tecnologie di stampa, anche utilizzate in combinazione. In questo intervento verranno presentati i principali vantaggi e limiti di questa tecnologia, valutati attraverso lo sviluppo di una piattaforma robotica opportunamente ingegnerizzata per il bioprinting in situ.

ore 17:00
Il tatto del futuro: tra mondo reale e mondo virtuale – Giulia Pagnanelli, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Centro di Ricerca “Enrico Piaggio”, Università di Pisa

La riproduzione artificiale del senso del tatto rappresenta ancora oggi una sfida per la ricerca. Dotare sistemi robotici di sensing tattile è infatti un punto cruciale verso il miglioramento dell'interazione uomo-robot, ormai sempre più diffusa, sicura e intelligente.
Questo concetto si estende su ampi scenari, dai sistemi robotici industriali, in cui il tatto artificiale permette una manipolazione di oggetti e un'interazione con l'uomo delicata e sicura, alla teleoperazione chirurgica in cui offrire ai chirurghi una sensibilità tattile realistica permette di aumentare l'accuratezza e la sicurezza di interventi mini-invasivi e conseguentemente la loro maggior diffusione. Inoltre, nell'ambito della realtà aumentata, per scopi dimostrativi, di addestramento e perchè no, anche ludici, la presenza del tatto artificiale è fondamentale al fine di arricchire l'esperienza immersiva rendendo le interazioni virtuali più realistiche e coinvolgenti.

 

Piazza S.Caterina

ore 17:30
Robot tra i ghiacci per svelare i segreti del cambiamento climatico – Andrea Munafò, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione

Nelle remote regioni polari, una robotica all'avanguardia sta guidando una rivoluzione nella scienza del clima. Questo talk vi porterà in un viaggio attraverso i paesaggi ghiacciati dove i veicoli sottomarini autonomi (AUV) stanno fornendo dati critici sul nostro pianeta e sul cambiamento climatico che sta avvenendo. Attraverso esempi del mondo reale scoprite come i robot stanno migliorando la nostra comprensione dei fenomeni in atto, fornendoci strumenti fondamentali per le previsioni future, e guidando gli sforzi tesi alla conservazione e alla salvaguardia del globo.

ore 19.30
AI per il soccorso durante terremoti, alluvioni ed eventi climatici estremi – Francesco Pistolesi, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione

Di fronte a tragedie come terremoti e alluvioni ci blocchiamo davanti al televisore e ci sentiamo impotenti. Osserviamo l’instancabile lavoro delle Protezioni Civili, molti prestano aiuto come volontari, e molti eroi salvano la vita di persone esanimi sommerse da cumuli di macerie. Non tutti ce la fanno. Si deve fare di più. Pur non potendo evitare né prevedere questi eventi, l’intelligenza artificiale (IA) può oggi aiutarci a predire i danni alle strutture e le conseguenze psicologiche sulle persone in caso di terremoto o di eventi climatici estremi. Ciò è cruciale per coordinare i soccorsi, capire immediatamente quali sono gli edifici che possono aver subito maggiori danni, e in quali condizioni psicologiche si possano trovare le persone coinvolte, specialmente le più vulnerabili come bambini, anziani, malati, e persone diversamente abili. L’IA è oggi capace di lavorare a fianco delle Protezioni Civili.

 

Piazza dei Cavalieri

ore 19:00
Sei pronto per il prossimo Cyber attacco? Studi per rafforzare i settori critici – Gianluca Dini, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione

Con l'aumento della digitalizzazione, gli attacchi e gli incidenti informatici sono diventati una delle principali preoccupazioni a livello mondiale. Si stima che annualmente il cybercrimine causi danni per 10 trilioni di dollari a individui ed organizzazioni. In questa prospettiva, sebbene la cybersecurity sia fondamentale per ogni organizzazione, è estremamente importante prestare attenzione ad alcuni settori critici. L’Università di Pisa, con i progetti e “Valutazione della consapevolezza e della preparazione alla cybersecurity nel settore sanitario” (CAPSULE) e “MAritime and port cyber organizational RESilience” (MARES) sta analizzando le aziende ospedaliere e gli ecosistemi portuali: contesti nei quali, a livello mondiale sono stati segnalati gravi incidenti informatici che hanno causato conseguenze rilevanti.