I due docenti di ingegneria delle Telecomunicazioni sono stati premiati dall’IEEE Aerospace and Electronic Systems Society per il miglior articolo dell’anno
Leggi tuttoUltrasottile, bio-riassorbibile, impiantabile su un sito tumorale e in grado di monitorare in tempo reale l'assorbimento dei farmaci chemioterapici, consentendo così di stabilire immediatamente la loro efficacia. Sono queste le caratteristiche del biosensore, messo a punto dal Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, frutto di uno studio pubblicato nella rivista "Science Advances". Come in molti pazienti sperimentano, la chemioterapia è un'arma potente contro il cancro ma richiede un equilibrio tra efficacia e tossicità e il monitoraggio dei farmaci avviene tramite analisi di laboratorio che non riescono a misurare l'assorbimento in una zona di interesse specifico con elevata accuratezza. Il biosensore invece, abbinato ad un cerotto elettronico riutilizzabile, è in grado di trasmettere questi dati in tempo reale. Costituito da una membrana micrometrica di silica, materiale che si trova naturalmente sulle nostre spiagge, nanostrutturata e modificata con albumina umana, ha un'altra qualità. "Dopo aver misurato la concentrazione del chemioterapico per un certo numero di giorni, viene dissolto e si riassorbe naturalmente nel corpo". Ottimizzare il dosaggio durante il trattamento del cancro e ridurre il rischio di recidiva dopo l'asportazione del tumore è già un ottimo risultato ma lo strumento in prospettiva potrà avere un più vasto campo di utilizzo ed essere impiegato, ad esempio, anche nel monitoraggio di condizioni post-operatorie.