Lo scienziato inventore del microprocessore è ospite del ciclo “Dialoghi al confine”, organizzato dal DII. La registrazione all'evento è chiusa, date le moltissime richieste di partecipazione
Leggi tuttoIl premio è stato conferito per le migliori tesi di dottorato in Italia in diversi ambiti della bioingegneria. La premiazione è avvenuta in occasione della XLIV Scuola Annuale del Gruppo Nazionale di Bioingegneria, che si è tenuta a Pisa dal 15 al 18 settembre
I premi per le migliori tesi di dottorato in Italia nelle categorie Medical Devices e Biofabrication sono stati attribuiti rispettivamente a Florinda Coro, con la tesi "Context-sensitive design methodology for open-source medical devices in low resource settings" e ad Elisa Batoni, con la tesi "Bioengineering Tools for Treating and Studying Osteoporosis".
Le tesi hanno visto la supervisione di Giovanni Vozzi e Carmelo De Maria per Elisa Batoni e di Arti Ahluwalia, Valentina Mangano e Carmelo De Maria per Florinda Coro.
La premiazione è avvenuta in occasione della XLIV Scuola Annuale del Gruppo Nazionale di Bioingegneria, che si è tenuta a Pisa dal 15 al 18 settembre, e che ha visto per le due giovani scienziate il coronamento di anni di ricerche in ambiti chiave per il futuro della bioingegneria.
“L’argomento della mia tesi - spiega Florinda Coro - riguarda lo sviluppo di un dispositivo open-source in vitro per la diagnosi della malaria in contesti a basse risorse. La malaria causa ogni anno milioni di contagi e centinaia di migliaia di vittime. La diagnosi precoce è necessaria, ma spesso difficile perché le analisi vengono fatte tramite microscopia ottica, che necessita di attrezzature e laboratori. Grazie alla progettazione e allo sviluppo di un dispositivo molto semplice, a basso costo, stampato in 3D, siamo riusciti ad ottenere immagini di alta qualità che consentono ai medici la diagnosi. Il dispositivo può essere prodotto in loco, rendendo quindi anche questi paesi indipendenti dalla catena di approvvigionamento dei dispositivi medici che spesso non funzionano in queste aree”
“Il mio lavoro - aggiunge Elisa Batoni - applica la bio-fabbricazione allo studio dell’osteoporosi con modelli non animali, per sviluppare dispositivi innovativi per accelerare la guarigione delle fratture osteoporotiche. La ricerca in quest’ambito è estremamente importante soprattutto per i pazienti anziani, più soggetti a questa patologia, ed ha quindi ricadute rilevanti su una società come la nostra, in costante invecchiamento”.
Florinda Coro Ha conseguito la laurea triennale e magistrale in Ingegneria Biomedica presso il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell'Università di Pisa nel 2017 e nel 2021, e il dottorato in bioingegneria nel 2025. Durante la laurea magistrale ha trascorso due periodi all'estero partecipando a due scuole estive volte alla progettazione collaborativa di dispositivi medici open source a Nairobi (Kenya) e a Kampala (Uganda) rispettivamente nel 2017 e nel 2019, e alle iniziative “rethinking global health” (Parigi, 2022) e “biomedical engineering for sustainable development” (Padova, 2022). I suoi interessi spaziano dalla progettazione, alla prototipazione meccanica ed elettronica, fino alla regolamentazione, con l'obiettivo di rendere i dispositivi medici sicuri, appropriati e accessibili a tutti. Attualmente lavora ad “InsideAI”, un’azienda che offre consulenza strategica e regolatoria per prodotti sanitari basati sull’intelligenza artificiale, supportando le organizzazioni nello sviluppo di soluzioni conformi, sicure e scalabili.
Elisa Batoni ha conseguito la laurea triennale e magistrale in Ingegneria Biomedica presso il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’'Università di Pisa rispettivamente nel 2019 e nel 2021, e il dottorato nel 2024. Da settembre 2023 a marzo 2024 è stata Visiting PhD student presso l’Università di Creta (Lab. of Biomaterials in Tissue Engineering). Attualmente è post-doc presso il Centro di ricerca Enrico Piaggio dell’Università di Pisa. La sua ricerca si concentra sullo studio e l'ottimizzazione di tecniche di bioprinting per la fabbricazione di scaffold multiscala e multimateriale per applicazioni di ingegneria tissutale.