Un dispositivo elettronico ultrasottile, dello spessore di tre micron, può essere applicato a tutti i tipi di superficie, irregolari, curve, delicate e flessibili, come foglie, lenti ottiche o bucce...
Leggi tuttoIl riconoscimento per un progetto di un dispositivo portatile per rilevare allergeni negli alimenti. Il gruppo disputerà la finale europea in settembre
Un team composto da cinque studenti di dottorato del DII si è aggiudicato la tappa italiana del Bio-based Innovation Student Challenge Europe (BISC-E), un concorso europeo organizzato dal Biobased Industry Consortium per stimolare l'imprenditorialità e coinvolgere gli studenti nella transizione verso una bioeconomia, offrendo opportunità di interazione con l’industria europea del bio-based.
La squadra è composta da Costanza Daddi, Alessio Esposito, Andrea Guerra, Ginevra Pegollo e Alessandro Velletri, specializzati in diversi campi di ricerca come tecnologie di fabbricazioni avanzate, modelli e dispositivi per colture in-vitro, biostampa multimateriale e multiscala e ingegnerizzazione e recupero di materiali di scarto. Nella preparazione della competizione sono stati seguiti da Giovanni Vozzi, docente di bioingegneria.
Il riconoscimento è arivato per il progetto SensiFork, un dispositivo innovativo per l'analisi del cibo, in gradi di rilevare diversi allergeni.
"La diagnosi di allergie e intolleranze alimentari è attualmente in aumento, riducendo la qualità della vita delle persone - spiega, la team leader Ginevra Pegollo - In questo scenario, nasce l’idea di SensiFork, un dispositivo portatile e compatto, realizzato con materiali riciclabili e biodegradabili, capace di informare gli individui sulla possibile presenza di sostanze indesiderate come: glutine, lattosio e arachidi. Grazie a tecnologie avanzate come Molecular Imprinting e Screen-Printed Electrodes il dispositivo punta a identificare le molecole target in modo preciso e accurato informando l’utilizzatore della loro presenza con un segnale ottico intuitivo. L’utilizzo del dispositivo consentirà agli utenti (ad esempio, persone, produttori) di prendere decisioni informate sulla sicurezza dei loro pasti/prodotti alimentari, riducendo così effetti indesiderati legati alla salute".
La competizione si è svolta in parallelo in ventuno paesi europei lo scorso dieci maggio. I vincitori di ciascuna nazione si sfideranno nella competizione europea in settembre.