Un dispositivo elettronico ultrasottile, dello spessore di tre micron, può essere applicato a tutti i tipi di superficie, irregolari, curve, delicate e flessibili, come foglie, lenti ottiche o bucce...
Leggi tuttoI progetti WASP (Wearable Applications enabled by electronics Systems on Paper) e l'ERC PEP2D (Printable Electronics on Paper through 2D materials based inks) hanno l’obiettivo di sviluppare una nuova tecnologia per la stampa di dispositivi elettronici e circuiti su carta e supporti flessibili.
Oggetti di uso quotidiano come bende, pannolini o cerotti possono diventare "intelligenti" e acquisire nuove funzionalità, per esempio la capacità di monitorare parametri come pH, umidità o glucosio.
Uno degli obiettivi è quello di arrivare sino alla progettazione industriale su larga scala partendo dallo studio dei prototipi. Oltre a Università e Centri di Ricerca europei, infatti, tra i partner dei progetti figurano Quantavis, uno spin-off dell’Ateneo pisano, ed ESSITY, una compagnia leader a livello mondiale nel settore dell'igiene e della salute, conosciuta per marchi popolarissimi come i fazzolettini “Tempo”.
L'elettronica stampabile può rappresentare una grande opportunità per le molte industrie del territorio toscano che lavorano carta e pelli per innovare i propri prodotti e processi.
PEP2D e WASP sono coordinati dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e finanziati dall’Unione Europea nell’ambito dei programmi ERC e Horizon2020.