ZERODRY

 

Responsabile: Prof. Agostino Monorchio

 

Università di Pisa
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione

Progetto co-finanziato dal POS FESR Toscana 2014-2020
Bando 2 – Progetti di ricerca e sviluppo per MPMI

 

Progetto: ZERODRY

 

Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un processo di trattamento termico evoluto ed innovativo per l’essiccamento di alcuni rifiuti, caratterizzati da elevati tenori di umidità, che attualmente hanno difficoltà ad essere trattati. Il mercato dei rifiuti in generale, e dei rifiuti liquidi in particolare, ha nel tempo sviluppato una filiera che, salvo alcuni casi, è caratterizzata, anche per rifiuti concentrati, dallo smaltimento ultimo in depuratori (rifiuti liquidi) o in discarica (rifiuti palabili). Questa tendenza parte dalla difficoltà di trovare una destinazione a livello di sistema in impianti capaci di trattare opportunamente i rifiuti in base alla loro natura. Tale tendenza deve essere invertita per evitare che, come spesso accade, si operi una diluizione del rifiuto e delle sostanze in esso contenuto, che spesso non vengono rimosse ma solo diluite dal trattamento nei depuratori, con il risultato globale di disperdere in ambiente, a bassissime concentrazioni, gli inquinanti non trattenuti dai trattamenti. I principali rifiuti che il progetto mira a trattare sono principalmente: digestato prodotto dalla digestione anaerobica o di fanghi di depurazione e rifiuti liquidi concentrati in generale.
I trattamenti di disidratazione convenzionali non garantiscono un’affidabilità di separazione efficace ed i sistemi termici attualmente presenti sono del tipo a contatto diretto che genera alte portate di aria o fumi contenenti l’umidità ma anche alcuni composti inquinanti ed odorigeni trascinati, che vanno intercettati attraverso una sezione di trattamento arie esauste. La soluzione proposta parte invece dal preciso obiettivo di praticare l'essiccamento di una matrice con una tecnologia a contatto indiretto, e quindi senza che il solido da essiccare ed il vettore energetico si miscelino, con benefici ambientali potenzialmente molto elevati.
Il gruppo di lavoro è composto da: RAFT s.r.l. (capofila), Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) dell’Università di Pisa, Free Space s.r.l., Sintesi Impianti s.r.l. e Consorzio Polo Tecnologico Magona (CPTM). Il DII sarà responsabile dello studio, concettualizzazione e progettazione di un sensore di umidità da integrare all'interno del sistema industriale di essiccamento proposto in questo progetto. Inoltre, fornirà supporto nella prototipazione del sensore sviluppato. L’attività ricade all’interno delle tematiche di Industria 4.0 e ICT, dove è particolarmente richiesta una sistematica integrazione fra elevate competenze scientifiche multidisciplinari.
Per questa attività, il DII riceverà dalla Regione Toscana un finanziamento di euro 159.574,00.